Tipologie di termoarredo
Termoarredo in alluminio
Vantaggi e svantaggi dei termoarredi in alluminio: costo, consumi, efficienza e durata nel tempo. Quali le alternative?

Termoarredo in alluminio: vantaggi, svantaggi e alternative

Alternativa termoarredi in alluminio Scirocco H Snake 85

SNAKE

Design: Franca Lucarelli – Bruna Rapisarda

Materiale: Acciaio

Snake è il termoarredo scaldasalviette in acciaio dalla forma inconfondibile. E’ formato da un tubo a sezione rettangolare di importante dimensione che si avvolge dando vita a tre diverse configurazioni stilistiche.

SNAKE ONE

Design: Franca Lucarelli – Bruna Rapisarda

Materiale: Acciaio

Snake One è la versione extra-large in acciaio del prodotto icona Snake che in questa versione assume uno stile e una personalità ancora più marcata.

Alternativa termoarredi alluminio Scirocco H Snake One 1
Alternativa termoarredi alluminio Scirocco H Winter

WINTER

Design: Scirocco H LAB

Materiale: Ottone

Realizzato interamente in ottone Winter è il termoarredo dal disegno pulito ed essenziale, un radiatore scaldasalviette innovativo. La tecnologia sviluppata da Scirocco H rende Winter un prodotto unico, dall’estetica impeccabile.

olga

Materiale: Ottone

Alternativa termoarredi alluminio Scirocco H Olga
Alternativa termoarredi alluminio Scirocco H Tiffany

tiffany

Materiale: Ghisa

Termoarredo iconico realizzato in ghisa dal gusto retrò e dalle decorate valvole ottonate, Tiffany crea una piacevole atmosfera di tepore costante e caldo diffuso.

BRERA

Materiale: Ghisa

Anima industrial tra funzionalità e semplicità di design. L’imperfezione della lega con cui è costruito diventa simbolo di particolarità ed esclusività ed esprime tutta l’artigianalità con cui è realizzato.

Alternativa termoarredi alluminio Scirocco H Brera

Vantaggi e svantaggi dei termoarredo in alluminio: costo, consumi, efficienza e durata nel tempo

L’alluminio è ovunque, dalle lattine alle strutture architettoniche, perché è un materiale dalla particolare duttilità e leggerezza. Perché quindi non usarlo per realizzare anche dei termosifoni? O meglio ancora, dei termoarredo in alluminio? Facili da riciclare, pratici e moderni, sono diventati sempre più popolari nel corso degli anni. Tuttavia, non sono l’unica soluzione sul mercato, che propone altre interessanti opzioni come l’acciaio (nelle versioni inox e satinato) e la ghisa.

Perché si utilizza l’alluminio per i radiatori

Sin dalla prima introduzione dei termosifoni nelle abitazioni civili, sono stati i metalli i materiali utilizzati. I primi elementi erano in ferro o ghisa, molto pesanti anche se con un’elevata potenza di calore. Con il passare dei decenni, le nuove esigenze in termini di spazio e praticità, oltre che di costi, hanno portato l’industria dei radiatori ad utilizzare un materiale più versatile e leggero, appunto l’alluminio.

Subito accolto con entusiasmo, per via della sua praticità, l’alluminio ha però dimostrato alcune lacune, come il rapido raffreddamento poco dopo lo spegnimento della caldaia. Rispetto ai robusti termosifoni in acciaio o in ghisa, i radiatori in alluminio peccano proprio dal punto di vista funzionale.

I termoarredo in alluminio sono largamente utilizzati, anche per via della facilità con cui possono realizzarsi forme diverse. La loro leggerezza e le dimensioni ridotte facilitano inoltre l’installazione.

La scelta del materiale è quindi dettata dalla sua durezza, possibilità di riutilizzo e resistenza alla corrosione ad alte temperature.

Sostenibilità e praticità

Le caratteristiche dell’alluminio permettono di riciclare il materiale e di modellarlo con facilità, rendendolo particolarmente versatile, adattabile a svariate situazioni.

Il grande vantaggio offerto da un termoarredo in alluminio, però, è la possibilità di combinare efficienza e design. L’alluminio possiede infatti un’elevata conducibilità termica, che permette al radiatore di scaldarsi subito e in maniera intensa, salvo però, per lo stesso motivo, disperdere calore altrettanto rapidamente.

Risultano quindi più utili per avere calore molto velocemente piuttosto che per mantenerlo più a lungo.

Questo aspetto segna un punto di svantaggio nei confronti dei termosifoni in ghisa o in acciaio. Ma, mentre i primi risultano più pesanti, i secondi sono invece leggeri ma decisamente più performanti dell’alluminio.

E se per te la sostenibilità non è trascurabile, anche l’acciaio è la scelta giusta, perché è un materiale praticamente perenne, resistente alla corrosione e all’abrasione, oltre che particolarmente duro.

Sia alluminio che acciaio permettono ai designer di creare forme particolari, perfette per integrare i termoarredo in contesti di arredo di ogni tipo. Non ossidandosi e arrugginendo rappresentano una scelta ideale anche per ambienti umidi come il bagno o la cucina.

Scegliendo un termoarredo in alluminio o in acciaio puoi aggiungere un tocco di stile ai tuoi ambienti, ottimizzando al tempo stesso il comfort nei mesi più freddi.

Tutto un altro discorso rispetto ad anni fa, quando il termosifone era invece un fastidioso elemento che invadeva il contesto decorativo della casa. Non è infatti raro vedervi montati davanti dei copritermosifoni in legno per mimetizzarli con il resto dell’arredamento.

Svantaggi dell’alluminio: un confronto con ghisa e acciaio

Se non sei sicuro che l’alluminio faccia per te, puoi sempre metterlo a confronto con quelli che sono al momento i materiali alternativi: la ghisa e l’acciaio.

La ghisa, monopolio del mercato dei radiatori fino ad un paio di decadi fa, viene ora meno utilizzata per via del suo peso e della poca possibilità di lavorazione. Tuttavia, ha recentemente riconquistato popolarità tra gli amanti dell’arredamento vintage. Non dobbiamo nemmeno dimenticare che la sua funzionalità è particolarmente alta: la ghisa è un materiale ferroso in grado di trattenere il calore per molto tempo, garantendo un notevole risparmio, specie nei climi freddi.

L’acciaio è invece salito alla ribalta per il suo look moderno e versatile, dotato di grande fascino.

A livello di potenza di riscaldamento, l’alluminio presenta lo svantaggio di non essere a livello di ghisa e acciaio. Diversamente da questi, produce una quantità minore di calore, quindi un termoarredo in alluminio necessita di più elementi o di una superficie maggiore per eguagliare il rendimento degli altri materiali.

Si annulla così il vantaggio del costo unitario inferiore, (l’alluminio di base è più economico), mentre aumenta il costo in bolletta.

I termoarredo in alluminio sono quindi più utili in climi miti, dove non si necessita, anche in inverno, di una fonte di calore ad elevata efficienza.

La ghisa e l’acciaio permettono di mantenere la casa calda a lungo, rilasciando gradualmente il calore che riscalda gli ambienti e rende piacevole la vita fra le mura domestiche.

In definitiva, la scelta di installare dei termoarredi in alluminio può risultare svantaggiosa per alcuni motivi. Se da un lato abbiamo un materiale leggero, eco-friendly e di grande impatto visivo, dall’altro andremo a riscontrare delle pecche dal punto di vista funzionale: meno calore distribuito e una resa termica inferiore rispetto a ghisa e ferro. La conseguenza è un costo più alto nel lungo periodo.

Una scelta ponderata dovrebbe infatti basarsi su criteri solo estetici e pratici, ma anche di efficacia e di durata nel tempo, tenendo in considerazione il clima, le dimensioni degli ambienti, il tipo di impianto di riscaldamento e il numero di ore di accensione.

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